venerdì 18 settembre 2015

Cosa sono le “montagne trasparenti”?

Il viaggio è lungo, ma le aspettative sono molte!

Sono sicuro che molti dei lettori di questo blog già conosceranno le "Montagne Trasparenti", per esserci stati insieme a "nonno Rodolfo Cimino", in una delle mie "storie del cuore", quelle, cioè, che o perché sono state lette da piccolo, o perché hanno effettivamente una marcia in più, ti restano fisse nella memoria, ti spingono a comprare la loro ennesima ristampa per rileggertela anche se la sai già a memoria, hanno situazioni che ti vengono in mente nella vita reale nei contesti più disparati...

Per i pochi (meschini!) che non avessero letto la storia, probabilmente possono trovarla da qualche parte su internet(...), senza sottovalutare il piacere di leggerla su carta in una delle numerose ristampe che l’hanno accompagnata sinora, tutte facilmente reperibili nei mercatini dell’usato...

Si tratta di un’avventura di Zio Paperone che parte, accompagnato come di consueto dal nipotame, alla caccia di un filone d’oro nascosto nelle profondità di una catena montuosa... trasparente!
Non voglio né rovinarvi la gioia della lettura se ancora non conoscete la storia, né dilungarmi in questa sede sulle caratteristiche di questo capolavoro illustrato dalla matita di Giorgio Cavazzano, ma l’immagine delle montagne trasparenti, oltre ad avere una grande forza evocativa, ci è sembrata adatta (a me e a mia moglie Enza, co-autrice di questo blog) per rendere l'idea di quello che sta per succederci!

Tra pochi giorni (lunedì mattina) partiremo con voluminosi bagagli alla volta del nord del Kazakistan (o Қазақстан come previsto dalla grafia in cirillico), un paese sconfinato, dove gran parte del territorio è composto dalla steppa, che nasce dagli aridi deserti dell’Ovest, sale su per le colline Tarbagataj (colline? Misurano tra i 2000 e i 3000 metri...) per finire verso le immense montagne dell’Est.
Montagne che probabilmente non vedremo, essendo diretti, come detto, nell’estremo nord, a Petropavlovsk, pochi chilometri dal confine russo, allo scopo di andare a conoscere nostro figlio, il piccolo Vladimir.

Allora che c’entrano le Montagne Trasparenti?

C’entrano, c’entrano...

Tutte le nostre difese, le convenzioni tramite le quali siamo abituati a relazionarci con gli altri, la scelta di nascondere le nostre paure, l’esigenza spesso ineludibile di crearci delle sovrastrutture sociali che tendono a far crescere una vera e propria montagna attorno a noi... tutto questo, per poterci permettere di accogliere nel migliore dei modi il nostro piccoletto dovrà sparire, dissolversi... diventare trasparente, appunto.
Compito non facile: cosa c’è di più solido, robusto ed imponente di una montagna? E di più fragile, delicato e prezioso di un cristallo trasparente?

Lo vedremo... Intanto, per chi vorrà seguire le nostre avventure nel più ciminiano dei paesi (sono quasi certo che seguiremo il percorso fatto dai Paperi alla ricerca dell’“occhio di Zampirone”!), l’appuntamento è su questo blog, che – disponibilità di una connessione ad internet permettendo – cercheremo di aggiornare quotidianamente, possibilmente in chiave comica, sicuramente con entusiasmo e divertimento!

A presto!

23 commenti:

  1. Che bella notizia! Sono proprio contento!
    E... non ci sono parole per augurarvi il meglio!!

    RispondiElimina
  2. Paolo ed Enza,
    scopro solo ora l'inizio di questa incredibile avventura che vi aspetta.
    Un viaggio ai confini del mondo occidentale, (ma a "sole" 6 ore dalla moderna capitale Astana).
    Sono contentissimo per voi.
    Mi piacerà leggere quotidianamente le avventure che passerete e sono certo che saranno numerosissime.
    Un abbraccio forte e buon viaggio
    Mario


    RispondiElimina
  3. Carissimi Paolo ed Enza,

    siete veramente grandi! Il vostro coraggio e il vostro amore scaldano il cuore e sono sicuro che Nonno Rodolfo vi guarda benevolmente dai grandi pascoli ed è anche lui felice dell'avventura che state intraprendendo.
    Un abbraccio intercontinentale dall'Estremo Oriente!

    Frank

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Frank, causa del mio unico rimpianto per questo viaggio! ;-)

      Elimina
    2. Che i nostri viaggi verso oriente possano essere di buon auspicio. Un abbraccio anche a te.

      Elimina
  4. BUON VIAGGIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!! fuori e dentro di voi! :-)

    Chiara, Stefano e Tien

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questo momento c'è sole sia dentro che fuori, ma dentro è più caldo ... ;-)

      Elimina
  5. Buon viaggio amici! questo è l'inizio della vostra nuova vita!
    monica carlo e diego

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E per fortuna oggi è un viaggio col sole, evento raro da queste parti! :-)

      Elimina
    2. Inizio impegnativo direi date le ore di volo ... un bacio anche a voi tre.

      Elimina
  6. Stamani ho iniziato la mia giornata con le Montagne Trasparenti e ora ho sorriso con i Bagagli.
    Siete uno spettacolo. Avanti tutta!
    Loredana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se c'è una cosa che odio è fare le valige .... non so perchè ma quando le riapro a destinazione, non c'è mai quello che mi aspettavo ci fosse
      :-( . Vabbè mi vestirò da kazaka ... baci

      Elimina
  7. Bellissime notizie! un abbraccio e Buon Viaggio :-))))))))))))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello risentire la mia cara amica di università.
      Il freddo Kazako di oggi mi ha ricordato quando sono stata a dormire al tuo paese, S.Angelo, e tuo fratello ti chiese la mattina dopo se avevate scongelato l'ospite .... :-) :-)
      Un Bacio grande anche ad Amedeo e ai tuoi bimbi.

      Elimina
    2. Grande amica mia, mamma ha riso per 10 minuti... Dovete venire a trovarci a Napoli, dove ti assicuro non esiste quel freddo... Mai!

      Elimina
  8. Buon Viaggio. Chi cerca trova , oro e uranio .....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risposta ottimamente in tema con i viaggio di Zio Paperone, grazie Gecco! :-)

      Elimina